Pedagogia: Dal maestro al fanciullo

Tra Ottocento e Novecento si manifestò un interesse più specifico per i mondo giovanile. Alcuni cambiamenti erano legati a processi di modernizzazione come l’incremento del lavoro industriale (anche femminile), la vita quotidiana, la diffusione di nuovi divertimenti come il cinema e gli spettacoli sportivi, la stampa periodica popolare attraverso la quale erano veicolati nuovi modelli etici e estetici.

Altri cambiamenti erano sostenuti da un nuovo clima culturale caratterizza da un modo diverso di vedere la giovinezza: questa veniva vissuta come una particolare e felice condizione fatta di esaltazione della ribellione e dell’incoscienza. I giovani era presentati come “nuovi barbari” mossi da una traboccante energia vitalistica, venuti a redimere un mondo corrotto e conformista. 

Lo scopo era quello di creare condizioni educative nuove per per superare consuetudini che sembravano ormai antiquate.



Per quanto riguarda le ricerche scientifiche sono molto in rilievo gli studi compiuti da Granville Stanley Hall sull’adolescenza, nel 1904 scrisse due volumi dal titolo Adolescence. Si tratta del primo tentativo di descrivere le caratteristiche del passaggio dall’età dell’infanzia a quella adulta.

Secondo lo studioso americano l’adolescenza era caratterizzata da sentimenti contrastanti, che si possono riassumere con le espressioni “tempesta” e “stress”: tutti i giovani passavano attraverso un certo grado di turbamento emotivo e di sconvolgimento psicologico prima di stabilire un equilibrio più stabile da adulti. Per sostenerli in questa transizione si doveva fare in modo che i giovani acquisissero un carattere forte, promuovendo in loro ideali nobili come la disponibilità ad azioni disinteressate, il patriottismo, la cultura del corpo, la devozione allo Stato e al benessere degli altri. Solo in questo modo essi si sarebbero salvati dall’individualismo e dall’egoismo.



Wandervögel (“uccelli migratori”) è stato un movimento giovanile, era stato promosso nel 1897 da uno studente liceale di Berlino, Karl Fischer, insieme a un piccolo gruppo di ragazzi. Ma già nel 1904 erano migliaia e ero conosciuti in tutta la Germania. Questi giovani avevano un accesso spirito antiborghese che si esprimeva con la vita a contatto con la natura, nel disprezzo dei miti borghesi del denaro, della felicità materiale, del successo e della vita comoda.


Wyneken e Geheeb diedero una loro originale interpretazione dei Wandervögel creando così una comunità educativa a Wickersdorf nella quale erano privilegiati lo sviluppo libero del ragazzo, la coltivazione dei valori spirituali, l’autonomia della gioventù. L'esperienza di Wickersdorf perse con il tempo la sua forza innovativa e si trasformò in un prestigioso collegio.


IL MOVIMENTO SCOUTISTICO


Il movimento scoutistico nacque in Gran Bretagna nei primi anni del Novecento grazie a Robert Baden-Powell (1857-1941) e alla sorella Agnes (1858-1945). Tornato dalla guerra Powell diede vita a un’esperienza che anziché guardare alla scuola, era incentrata sulla valorizzazione del tempo libero come un tempo utile per l’educazione

Questo movimento si fondava sull’avventura, sulla ricerca e sull’esplorazione. Puntando a un forte senso dell’onore e del dovere verso gli altri. La scoperta e l’esplorazione si lega con il contatto con la natura. Si basa su una vasta gamma di esperienze gestite dagli stessi ragazzi, graduate secondo forme di progressiva responsabilizzazione. In questo modo i ragazzi si esercitano all’ordine interiore e alla disciplina di gruppo. Si sosteneva che grazie a questo si sviluppano le qualità necessarie dell’uomo adulto per orientarsi nel suo ambiente, per essere padrone di sé e utile agli altri.


Anche lo sviluppo degli sport si verificò all'inizio del Novecento. Anche lo sport viene riconosciuta nell’adolescenza come età particolarmente adatte a forgiare sia il corpo sia il carattere. Si moltiplicano le società sportive, molte delle quali fondate proprio da gruppi di studenti, e in molti casi esse si identificarono con la scuola o il college o assunsero denominazioni simboliche come Virtus, Libertas, Fortitudo, Robur ecc.


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