Sociologia: Il ruolo della Donna e la Secolarizzazione

 


Il ruolo della Donna

Nella prima metà del Novecento la presenza femminile nelle fabbriche aumenta e compaiono figure professionali prettamente femminili. Questo aumento è reso possibile anche dalla progressiva sostituzione della forza fisica con le macchine.

Nascono però anche nuove figure professionali prettamente femminili, come ad esempio l'infermiera, l'insegnante e l'assistente sociale proprio grazie all'idea che le donne abbiano più affinità con le occupazioni assistenziali ed educative. La differenza tra salari maschili e femminili continua ad esistere, e non fa altro che riprodurre e potenziare le differenze dei sessi, ovvero l’uomo superiore alla donna.




La Secolarizzazione

La secolarizzazione, il cui significato si riconduce al termine latino saeculum, con il significato di MONDO, è un fenomeno composto di tre parti «diverse, ineguali e distinte»: 

1) separazione tra istituzioni religiose e istituzioni secolari; 

2) declino delle credenze e delle pratiche religiose; 

3) confinamento della fede nella sfera privata.


Il termine è entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648) allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, e adottato in seguito dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero.

Nel XIX secolo è passato a indicare il processo di progressiva autonomia delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal controllo e dall'influenza della religione e della Chiesa. In questa accezione, che fa della secolarizzazione uno dei tratti salienti della modernità, il termine ha perso la sua originaria neutralità e si è caricato di connotazioni di valori di segno opposto, designando per alcuni un positivo processo di emancipazione, per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al nichilismo.

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