Sociologia: Verso la globalizzazione

LE COMUNITÀ LOCALI 

La corporeità umana costituisce una condizione imprescindibile della vita nella società. Ogni società è vincolata nello spazio e nel tempo e dal momento che gli esseri umani sono corporei, possono interagire tra loro solo nello spazio e nel tempo. 

Lo spazio è la condizione che ci permette di vivere insieme, entrare in relazione con gli altri ed agire collettivamente, ma è anche un limite alle nostre azioni e interazioni. 

Il tempo è un importante fattore sociale, dato che ogni società si inserisce in un periodo storico e quindi diventa espressione di esso. Esistono unità elementari di società che appartengono ad una medesima unità spaziale o geografica e sono chiamate comunità locali. Esse sono per lo più caratterizzate da legami sociali forti, in un piccolo paese si sviluppano relazioni molto più intense e l'appartenenza ad una comunità locale è il più delle volte fonte di identificazione sociale.

Le comunità sociali resto per tutti dei punti di riferimento, e quindi delle entità territoriali da cui la società, l’economia, la politica non possono prescindere. 


L'URBANIZZAZIONE E IL COSMOPOLITISMO 


La forma territoriale tipica della società industriale è la città, dove i rapporti sociali tipici del mondo industrializzato trovano la loro espressione più pura. 

La città è da sempre indice di esistenza di un potere statale centrale a cui le comunità locali e gli individui devono sottostare. Nelle diverse epoche, le città hanno mantenuto delle caratteristiche costanti, come il fatto che una città sia un'area geografica a elevata densità abitativa in cui si concentra in un periodo duraturo una popolazione vasta ed eterogenea. Tutte le società industriali moderne sono caratterizzate da alti livelli di urbanizzazione e ciò è stato evidente soprattutto in seguito alla rivoluzione industriale. Dalla fine del XIX secolo, Simmel, mise in luce la caratteristica peculiare dello spazio urbano: poichè si è continuamente sottoposti a stimoli di ogni genere e si è costantemente chiamati all’interazione con altri individui. quindi si elabora una sorta di difesa, basata sulla selezione degli stimoli e sul contenimento delle proprie reazioni emotive. Nelle città però si tende ad uniformare e spersonalizzare i rapporti umani.

Durante gran parte del XX secolo la vita nelle città continuava ad essere influenzata da norme sociali o dalle decisioni politiche nazionali. La funzione delle città nelle società industriali ha subito un mutamento, che noi chiamiamo globalizzazione. Grazie alle nuove possibilità di movimento e di comunicazioni create dalle innovazioni tecnologiche i rapporti sociali si sviluppano su una scala globale che supera i precedenti confini spaziali senza dover ammassare le persone in uno spazio globale ristretto. Nella società globalizzata la collocazione fisica di una persona nello spazio ha perso, in parte, importanza.



CHE COS'E' LA GLOBALIZZAZIONE

La globalizzazione può essere definita come uno stato di connettività complessa della società, dato che le persone sono connesse tra loro in modo molto più ampio e diffuso che nel passato. La globalizzazione non annulla le distanze fisiche ma le rende più facilmente oltre-passabili. Grazie all’inizio dell’uso di internet e delle nuove tecnologie, si possono intrattenere rapporti con altri paesi e questa consapevolezza della diversità di stili di vita e di culture ci permette di percepire maggiormente il carattere relativo e contingente della cornice sociale e culturale in cui viviamo. Lo stato di connettività complessa ha delle conseguenze sociali molto profonde. Proprio per questo il mondo sta diventando uno spazio economico e sociale comune. La diffusione a livello mondiale degli stili di vita metropolitani è solo un aspetto della globalizzazione, infatti nella sua essenza tale processo è uno scardinamento dei vincoli spaziali e temporali dell'esistenza umana. Sembra spingerci verso la costituzione di un'unica società umana globale. Il mondo sta dunque diventando un unico sistema sociale interconnesso ovvero quello che accade in qualsiasi angolo del pianeta riesce ad influenzare lavata degli abitanti in tutto il resto del globo. La società globale è anche detta transnazionale, ovvero di affermarsi indipendentemente dalla volontà dei singoli stati. Non sempre la globalizzazione cambia la vita delle persone in modo positivo. Questi effetti indesiderati della globalizzazione finiscono per generare sentimenti xenofobi o razzisti, oppure tendono ad aumentare la distanza da benestanti o privilegiati. 


LE FORME DELLA GLOBALIZZAZIONE 


La globalizzazione è un fenomeno che coinvolge soprattutto il mondo dell'informazione dandoci l'impressione di fare esperienza diretta di ciò che accade in paesi lontani. Nel mondo esistono infatti estese reti di comunicazione attraverso cui si diffondono informazioni, ma anche contenuti simbolici che modificano la nostra concezione di esso, che vanno a permeare la nostra concezione del mondo e dei rapporti sociali. La globalizzazione concerne anche il mondo dell'economia dato che nessuna parte del sistema economico mondiale può essere considerata come un fenomeno a se stante e questo vale sotto molti aspetti, come quello del commercio, del lavoro, degli scambi e dei flussi finanziari.

La globalizzazione politica, ovvero una perdita di potere dello stato nazionale dato che le scelte che influiscono sulla collettività sono soggette ad un potere di tipo sempre più transnazionale. Le relazioni internazionali non riguardano più solo le tradizionali questioni della geopolitica ma anche questioni nazionali e locali(come inquinamento, droga, terrorismo, la condizione femminile). 


Possiamo parlare anche di una dimensione ecologica della globalizzazione dato che la conservazione delle risorse del pianeta non può essere più solo a carico delle autorità locali o nazionali, bensì diventano interesse di tutto il mondo, che si impegna per fare in modo che esso si danneggi il meno possibile ( ad esempio il disastro alla centrale nucleare di Chernobyl è una delle maggiori catastrofi ecologiche. Esse non rispettano i confini geografici ma colpiscono tutto il mondo). 

Infine, la globalizzazione ha importanti manifestazioni anche a livello culturale, che inizialmente furono interpretate come una sorta di uniformazione e omogeneizzazione ma che con il passare del tempo  si sono rivelate in grado di adattarsi e modificarsi in base alla cultura e alle tradizioni locali. 


L'ANTIGLOBALISMO 


La globalizzazione quindi è un complesso insieme di processi che coinvolgono quasi tutti gli aspetti del vivere associato. L'intensificarsi e il modificarsi delle relazioni sociali, induce spesso nelle persone un forte senso di insicurezza e di perdita dei punti di riferimento e proprio per questo abbiamo la rinascita dei regionalismi e delle subculture locali. L'aggravamento del problema delle minoranze nazionali, può essere letto come una forma di difesa alla tendenza globalizzante. Assieme alla consapevolezza della globalizzazione, sono nati i movimenti "no global" che combattono proprio contro di essa, sostenendo che questa globalizzazione non sia globale, ma parziale nei benefici che apporta. Pur essendo molto frammentato, questo movimento ha trovato forme d'azione piuttosto efficaci, come le manifestazioni, che tendono a sensibilizzare a proposito delle differenze tra il mondo ricco e quello povero. 

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