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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Pedagogia: La pedagogia positivista in Italia

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GLI ESITI DELL'AFFERMARSI DELLA CULTURA POSITIVISTA  In Italia, la cultura positivista, giunse più tardi rispetto alla Francia, all’Inghilterra e alla Germania. Fino all'unità d'Italia dominò la cultura risorgimentale, dominata dalla tradizione classica e dallo spiritualismo. La stagione positivistica portò una modernizzazione dello stato unitario, di aggiornamento della cultura e di innovazione in tutti i campi del sapere. Le teorie sull'evoluzionismo, aprirono la strada a nuove discipline come l'antropologia e la criminologia, con gli studi di Cesare Lombroso . I metodi e i risultati delle scienze sperimentali furono utilizzati per combattere l'ignoranza  e i pregiudizi , consentendo in questo modo una convivenza disciplinata. Lo scopo era quello di raggiungere il massimo livello di “felicità generale”. La pedagogia di questo tempo doveva quindi affidarsi alle leggi dettate dalla scienza sperimentale e studiate dal metodo galileiano. Il contributo più signif

Pedagogia: Dalla modernità borghese alla modernità scientifica

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LA PEDAGOGIA NELL'ETA' DEL PROGRESSO   Verso la metà del XIX secolo, anche la pedagogia cominciò a prendere la fisionomia della cultura positivista , ovvero quella cultura che vedeva nella scienza l'unica possibilità per la conoscenza ed indaga l'uomo nella sua natura. L'educazione è ispirata ai principi della modernità borghese si trasformò in un’educazione ispirata ai principi della modernità scientifica , la quale si alimentò in primo luogo dall'idea di progresso posta da August Comte , il quale ricostruì nuovamente la storia dell'uomo alla luce della nozione di progresso. Inizialmente l'uomo spiega e interpreta i fenomeni in modo religioso, poi arriva alle spiegazioni metafisiche ed infine raggiunge la comprensione scientifica grazie al ragionamento deduttivo.  La scienza e il metodo sperimentale sono dunque le vie principali per accedere alla conoscenza e alla verità in maniera definitiva e corretta.  Il secondo principio della modernità scientifi

Sociologia: La società multiculturale

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LE DIFFERENZE CULTURALI  Le differenze culturali tra civiltà lontane sono sempre esistite, ma grazie alla stessa lontananza erano impediti i conflitti sociali. Oggi si presenta una situazione nuova, in quanto la globalizzazione ha portato ad un imponente flusso migratorio, provocando così un rimescolamento di culture. Infatti capita spesso di essere a contatto con persone straniere provenienti da culture che non conosciamo. I flussi migratori però possono creare conflitti, dato che spesso chi emigra porta con se un bagaglio culturale che non coincide con la società di accoglienza. L'attuale situazione di compresenza di tradizioni diverse nel nostro paese, consente alle popolazioni migranti di mantenere la propria cultura, senza assimilarsi a quella locale. Per questo motivo possiamo dire che oggi viviamo in società multiculturali e lo sforzo che gli stati occidentali compiono è di garantire e valorizzare questa multiculturalità. Un'altra risposta ai grandi flussi migratori può

Sociologia: Verso la globalizzazione

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LE COMUNITÀ LOCALI   La corporeità umana costituisce una condizione imprescindibile della vita nella società. Ogni società è vincolata nello spazio e nel tempo e dal momento che gli esseri umani sono corporei, possono interagire tra loro solo nello spazio e nel tempo.  Lo spazio è la condizione che ci permette di vivere insieme, entrare in relazione con gli altri ed agire collettivamente, ma è anche un limite alle nostre azioni e interazioni.  Il tempo è un importante fattore sociale, dato che ogni società si inserisce in un periodo storico e quindi diventa espressione di esso. Esistono unità elementari di società che appartengono ad una medesima unità spaziale o geografica e sono chiamate comunità locali . Esse sono per lo più caratterizzate da legami sociali forti , in un piccolo paese si sviluppano relazioni molto più intense e l'appartenenza ad una comunità locale è il più delle volte fonte di identificazione sociale. Le comunità sociali resto per tutti dei punti di riferimen

Pedagogia: Le vie dell'alfabeto

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LA LOTTA CONTRO L'IGNORANZA Dopo l'unità d’Italia cera il bisogno di dare vita ad una cittadinanza comune . Le vie dell'alfabeto furono la diffusione dell'istruzione e un forte sentimento patriottico. Furono anche gli aspetti che consentivano di creare una popolazione più unita . Come la scuola , anche l'esercito consentiva di unificare i giovani italiani perché potevano entrare in contatto con giovani di regioni diverse e partecipare alla retorica patriottica. Ogni esperienza civile era ispirata alla sacralità della monarchia, il re era visto come il "padre" di tutti gli italiani e la regina come una madre. In circa mezzo secolo l'Italia cominciò ad allinearsi con i paesi europei più sviluppati e il modello della società alfabeta ebbe una forte  accelerazione.  Il tasso di analfabetismo rimase comunque molto alto, infatti nel 1901 il 50% della popolazione era analfabeta. Saper leggere, scrivere e contare furono abilità sempre più associate all'evo